La fila è lunga ma ne vale la pena. La buona Ventura (1597), Ragazzo morso da un ramarro (1597), San Giovanni Battista (1604-1606), Ritratto di un cavaliere di Malta (1607-1608): sono solo alcune delle meravigliose opere esposte a Palazzo Reale di Milano fino al 28 gennaio, provenienti dai maggiori musei italiani ed esteri.
- Tra i volumi dei corpi sapientemente illuminati su fondo scuro, si ripercorrono la burrascosa vita e la straordinaria produzione artistica di Michelangelo Merisi, detto Caravaggio (1571-1610), che, a colpi di pennello, ha rivoluzionato il modo di dipingere di un'epoca, divenendo modello di molti artisti del '600 in Italia e in tutta Europa.
Merito della mostra non è solo l'aver assemblato un corpus unico di capolavori, ma anche la capacità di condurre il visitatore all'interno delle tele attraverso l'analisi della tecnica di realizzazione: complesse indagini radiografiche, penetrando la superficie pittorica, hanno rivelato il processo creativo del tormentato Maestro.
«Sono emerse alcune costanti nelle modalità esecutive di Caravaggio, ma sono venuti anche alla luce elementi inaspettati e finora sconosciuti», ha confermato la curatrice Rossella Vodret. Brevi video raccontano quanto scoperto grazie ai raggi X: i tanti ripensamenti, i disegni preparatori, le immagini nascoste, le incisioni realizzate con il retro del pennello regalano al pubblico un viaggio unico, dentro e fuori i dipinti.
caravaggiomilano.it
palazzorealemilano.it
Fonte: un articolo di Alessia Tozzi, su "La Freccia", gennaio 2018
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