Le prime Olimpiadi furono celebrate nel 776 a.C., anno dell'armistizio tra Iftos, re di Pisa nell'Elide, e Licurgo, leggendario legislatore di Sparta. La tregua fu ritenuta vincolante per tutta la Grecia e stabiliva che per un mese dovessero placarsi le rivalità tra i vari Stati greci per permettere agli atleti di partecipare ai giochi. Inoltre si decise che le Olimpiadi si tenessero ogni quattro anni nella città di Olimpia nell'Elide e che fossero poste sotto l'alto patrocinio di Zeus.
Alle gare partecipavano atleti da ogni parte del mondo greco, uomini e donne, ma solo al pubblico maschile era consentito assistere alle gare. I vincitori venivano premiati con serti di alloro e godevano di una enorme fama in tutta la Grecia.
Durante la dominazione romana i giochi furono celebrati a Roma nell'anno 80 a.C. per volere di Silla. Ebbero poi un nuovo periodo di fioritura con Augusto e i primi imperatori. Interrotti una prima volta per l'invasione degli Eruli nel III secolo d.C., furono vietati definitivamente nel 393 d.C. dall'imperatore Teodosio.
Fonte: Atlarte, Atlante di Storia dell'Arte (De Agostini)
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