Chi si permette di trasformare la scienza in oggetto di dibattito alla stregua delle idee politiche e delle formazioni calcistiche, ignora la lezione di Galileo, che dall'Italia ha insegnato al mondo che è vero solo ciò che può essere sperimentato in natura avendo sempre lo stesso risultato a parità di condizioni date.
Fino a marzo, al Monte di pietà di Padova, nella cui antichissima Università insegnò, la Fondazione della Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo dedica una grande mostra alla "Rivoluzione Galileo. Il genio che ridisegnò l'Universo".
Strumenti astronomici, scritti, disegni, composizioni musicali, restituiscono la figura di un profeta moderno dell'unità indissolubile di scienza e arte. Fermato dall'Inquisizione con la minaccia della tortura e del rogo. Ma inutilmente, perché aveva ragione lui, per la fortuna del progresso dell'umanità.
Fonte: un articolo di Alessandro Cecchi Paone su Dimensione Benessere, dicembre 2017
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