Alla sconosciuta
(01-02-1992)
Non ti conosco ma ti vedo con
gli occhi della fantasia.
Immagino i tuoi capelli lunghi e
neri come il carbone.
Gli occhi color del mare,
nei quali ci si può specchiare,
perché sono profondi e azzurri.
Il tuo animo è sincero e nobile;
ami la vita ed hai mille interessi.
Leggi, scrivi e fantastichi,
tutte cose che ci avvicinano
intellettualmente.
Una poesia scritta da Pasquale Palumbo, tratta un vecchio quaderno intitolato “Appunti sparsi, vari e caotici dal 1988 e 2000".
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