Firenze
Non si può non rimanere sbalorditi davanti a queste foto surreali.
Come quella in bianco e nero che ritrae la Gioconda di Leonardo agli Uffizi, appena ritrovata dopo il furto al Louvre, nella Sala degli Autoritratti, dove nel dicembre del 1913, rimase appena qualche giorno.
Surreale visitare la Galleria d'arte moderna, il Cenacolo di San Salvi o il museo di San Marco, passando di stanza vuota in stanza vuota, o ammirare la Galleria dell'Accademia sfollata, o un allestimento della Tribuna del David senza la consueta cerchia di visitatori dal mondo.
Quello che oggi risulta inimmaginabile, nei primi del Novecento era prassi.
Le visite ai musei altro non erano che eccezioni.
Per scoprire com'erano intesi fino a pochi decenni fa i nostri musei, basterà visitare la mostra 'Ieri. I Musei', curata dalla direttrice del Gabinetto fotografico della Soprintendenza, Marilena Tamassia e allestita nella Sala del Camino del complesso Vasariano, fino al 1 febbraio.
In tutto una cinquantina di foto storiche realizzate tra la fine dell'Ottocento e il 1920.
Sintesi dell'articolo di Maurizio Costanzo
Fonte: La Nazione, 16 dicembre 2014
Non si può non rimanere sbalorditi davanti a queste foto surreali.
Come quella in bianco e nero che ritrae la Gioconda di Leonardo agli Uffizi, appena ritrovata dopo il furto al Louvre, nella Sala degli Autoritratti, dove nel dicembre del 1913, rimase appena qualche giorno.Surreale visitare la Galleria d'arte moderna, il Cenacolo di San Salvi o il museo di San Marco, passando di stanza vuota in stanza vuota, o ammirare la Galleria dell'Accademia sfollata, o un allestimento della Tribuna del David senza la consueta cerchia di visitatori dal mondo.
Quello che oggi risulta inimmaginabile, nei primi del Novecento era prassi.
Le visite ai musei altro non erano che eccezioni.
Per scoprire com'erano intesi fino a pochi decenni fa i nostri musei, basterà visitare la mostra 'Ieri. I Musei', curata dalla direttrice del Gabinetto fotografico della Soprintendenza, Marilena Tamassia e allestita nella Sala del Camino del complesso Vasariano, fino al 1 febbraio.
In tutto una cinquantina di foto storiche realizzate tra la fine dell'Ottocento e il 1920.
Sintesi dell'articolo di Maurizio Costanzo
Fonte: La Nazione, 16 dicembre 2014
Commenti