Londra
Le mummie egizie del British Museum sono state studiate in profondità come non mai prima d'ora e non hanno più segreti.
Il museo di Londra ha sottoposto alcuni dei suoi corpi mummificati a una risonanza magnetica, nei laboratori del Royal Brompton Hospital, per capire le cause della morte e come si viveva al tempo degli antichi egizi, il tutto senza doverli privare delle bende.
I risultati dello studio, che verranno esposti nella mostra "Ancient lives, new discoveries", in programma dal 22 maggio al 30 novembre, sono stati anticipati dagli studiosi.
Con la risonanza, ad esempio, è stato possibile, rivelare il volto di Tamut, cantatrice del tempio di Karnak, vissuta nel 900 a.C.
Dall'esame emergono forti occlusioni alle sue arterie (che fanno pensare a gravi problemi cardiaci), di sicuro la sua dieta non era leggera e, anzi, abbondava coi cibi grassi.
Veniva da una famiglia ricchissima: questo è comprovato dal fine livello di imbalsamazione.
Il British Museum non aveva mai liberato una mummia dalle bende per motivi di studio negli ultimi 200 anni.
Sintesi dell'articolo pubblicato da: La Nazione, 11 aprile 2014
Le mummie egizie del British Museum sono state studiate in profondità come non mai prima d'ora e non hanno più segreti.
Il museo di Londra ha sottoposto alcuni dei suoi corpi mummificati a una risonanza magnetica, nei laboratori del Royal Brompton Hospital, per capire le cause della morte e come si viveva al tempo degli antichi egizi, il tutto senza doverli privare delle bende.
I risultati dello studio, che verranno esposti nella mostra "Ancient lives, new discoveries", in programma dal 22 maggio al 30 novembre, sono stati anticipati dagli studiosi.
Con la risonanza, ad esempio, è stato possibile, rivelare il volto di Tamut, cantatrice del tempio di Karnak, vissuta nel 900 a.C.
Dall'esame emergono forti occlusioni alle sue arterie (che fanno pensare a gravi problemi cardiaci), di sicuro la sua dieta non era leggera e, anzi, abbondava coi cibi grassi.
Veniva da una famiglia ricchissima: questo è comprovato dal fine livello di imbalsamazione.
Il British Museum non aveva mai liberato una mummia dalle bende per motivi di studio negli ultimi 200 anni.
Sintesi dell'articolo pubblicato da: La Nazione, 11 aprile 2014
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