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Beni culturali, un mostrismo

"Il primo problema riguarda la corporazione dei soprintendenti", "Serve un radicale ammodernamento nella formazione dei soprintendenti".

E', soprattutto, un attacco (con le dovute eccezioni) ai mandarini dell'impero dei beni culturali, quello che Bruno Zanardi (uno dei più famosi restauratori italiani), porta con il suo pamphlet: Un patrimonio artistico senza ragioni, problemi, soluzioni.

E' il j'accuse di chi vive in prima persona il degrado dell'arte italiana, sottomessa alla burocrazia, all'ignoranza, alla sciatteria non meno che al trascorrere dei secoli.

Zanardi non risparmia nessuno.

Dai direttori dei musei, agli storici d'arte, dagli architetti, ai giornalisti culturali; sempre portando esempi di 'rovine' autorizzate con tanto di timbri e perizie.

Sintesi dell'articolo di Achille Scalabrin
Fonte: La Nazione, 2 febbraio 2014

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