Magnifico Caravaggio che più Caravaggio non si può, un nudo maschile dalla pelle d'opale, capace di far tremare le vene dei polsi tale quale "Amor Vincit Omnia", sempre del 1602.
E' il San Giovanni Battista (Giovane con un montone) proveniente della Pinacoteca Capitolina di Roma, godibile da mercoledì prossimo al 18 agosto nella Cripta sotto il Duomo di Siena (info www.operaduomo.siena.it).
Il dipinto, che si trova in Campidoglio dal 1750, è senza dubbio una delle opere più affascinanti di Michelangelo Merisi, che in questa tela esprime in modo geniale le proprie riflessioni sul naturalismo pittorico e sul sentimento religioso.
Caravaggio lo realizza probabilmente per Ciriaco Mattei, una delle figure più in vista della società romana del tempo; come modello compositivo per il Battista utilizza uno dei bellissimi "Nudi affrescati" da Michelangelo (questa volta Buonarroti) nella volta della Cappella Sistina.
L'opera più eclatante e complessa del Rinascimento italiano.
Un articolo di Letizia Cini tratto da La Nazione, 14/04/13
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