Niente Luna, niente vita sulla Terra.
La singolare teoria è stata elaborata da Richard Lathe, un biologo molecolare presso il Pieta Research, a Edinburgo, in Scozia, e si basa su un dato: circa quattro miliardi di anni fa, quando ebbe origine la vita sul nostro pianeta, l'orbita della Luna incrociava la Terra molto più da vicino, dando vita a maree frequenti e di grandissima entità.
Da ciò incredibili (almeno per noi) fluttuazioni nei livelli di salinità delle acque, specialmente lungo le coste: e proprio questo sarebbe stato il primo stimolo alla evoluzione di biomolecole.
- Secondo molti studiosi, molecole che si replicavano, come appunto quelle del Dna o del Rna, si sono formate quando molecole più piccole, auntetici "precursori", polimerizzavano in string più lunghe, nel cosiddetto "brodo primordiale" della vita.
Proprio queste prime string sarebbero servite da modello per altre molecole più complesse, che si associavano e dissociavano, fino ad arrivare a qualcosa di molto simile alla doppia elica del Dna.
- Ma tutta la teoria ha poco senso, se non si individua la presenza di di un agente esterno che stimoli il processo.
Secondo Lathe, alcuni miliardi di anni fa la Luna, vicinissima alla Terra, induceva possent maree ogni due o tre ore, cinque al massimo: in seguito ad esse si avevano fortissimi mutamenti nella salinità delle acque, ed era proprio questo fatto a portare alle rapide e ripetute associazioni e dissociazioni delle molecole primitive.
Fonte: Benefit, aprile 2004
Commenti