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Le sculture nel bosco del Chianti

Si allarga il Parco di Pievasciata, nel Senese: in arrivo altre 16 opere.

Da museo all'aperto per amanti dell'arte contemporanea a strumento di promozione del territorio; il Parco Sculture del Chianti di Pievasciata, compie sette anni, confermandosi grande attrazione turistica per la provincia senese.

Le 29 sculture disseminate lungo il percorso museale sono già state visitate da 35mila visitatori.

L'idea è ampliare il Parco con posizionamento di altre 16 sculture in altrettanti siti nel raggio di una decina di chilomentri, in modo da creare un vero museo diffuso che, se adeguatamente promosso, potrebbe richiamare sul territorio di Castelnuovo Berardenga un bel po' di amanti dell'arte.

I 13 ettari di bosco incontaminato a circa dieci chilometri da Siena, in un viaggio emozionale, dove arte e natura si incontrano, per raccontare le suggestioni di 26 artisti provenienti dal tutto il mondo.

Fra querci, lecci e castagni, ognuno ha messo alla prova la sua creatività scegliendo un site-specif e ha realizzato proprio in quel posto (in base a colori, luce, inclinazione del territorio), un'opera che riuscisse a integrare ed esaltare la campagna, senza mai prevaricarla.

I materiali più disparati sono cresciuti all'interno del parco, trovando magici incastri con il paesaggio: bronzo, ferro, granito, marmo, ma anche vetro e neon.

Proprio il vetro emerge dalle rocce come un vortice alto 8 metri verso il cielo, nell'opera del greco Costas Varotsos, dal titolo Energy.

Il vetro unito al neon nell'arcobaleno di Federica Marangoni, Rainbow crash, che si scioglie e si frantuma lasciando cocci colorati che sembrano evaporare come sogni.

All'ingresso del Parco i visitatori sono accolti da un anfiteatro da 250 posti: le quinte sono in marmo bianco di Carrara e in granito nero dello Zimbawe.

Tutto ciò a beneficio del pubblico che anche quest'anno potrà assistere al calendario di concerti in programma dal 7 Giugno al 30 Agosto 2011.

Articolo tratto da: La Nazione - 26 Aprile 2011

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