Un lungo lavoro di ristrutturazione riconsegna la Cattedrale siciliana alla sua straordinaria bellezza.
Domenica 13 febbraio è stata inaugurata, dopo ristrutturazione, la Cattedrale di Noto, un'impresa vasta e impegnativa che iniziò con l'architetto restauratore Salvatore Tringali; quando la commissione fu istituita, il Vaticano indicò come suo esperto Monsignor Carlo Chenis.
Vittorio Sgarbi dice: "Con lui individuammo forse l'unico pittore in grado di portare a termine gli affreschi dei pennacchi e della cupola secondo l'iconografia concordata e in uno stile neopurista, tale da apparire senza tempo".
L'artista era Ottavio Mazzonis, ma compiuti i bozzetti morì, ll lavoro viene portato a termine dal giovane artista russo Oleg Supereco.
A Giuseppe Ducrot, scultore, sono stati affidati l'altare, il pulpito e la sedia episcopale.
Intanto il cantiere non è chiuso; e altri artisti si applicano alla Via Crucis, alle sculture delle nicchie (Giuseppe Bergomi, Livio Scarpella, Giuseppe Inzerillo, Ernesto Ornati, Filippo Dobrilla e ancora Ducrot e Vito Cipolla).
Il 6 giugno ci sarà la seconda inagurazione, quando la Cattedrale di Noto si mostrerà come il padiglione di arte sacra della Biennale di Venezia.
Articolo tratto da: Millionarie - 17 febbraio 2011
Domenica 13 febbraio è stata inaugurata, dopo ristrutturazione, la Cattedrale di Noto, un'impresa vasta e impegnativa che iniziò con l'architetto restauratore Salvatore Tringali; quando la commissione fu istituita, il Vaticano indicò come suo esperto Monsignor Carlo Chenis.
Vittorio Sgarbi dice: "Con lui individuammo forse l'unico pittore in grado di portare a termine gli affreschi dei pennacchi e della cupola secondo l'iconografia concordata e in uno stile neopurista, tale da apparire senza tempo".
L'artista era Ottavio Mazzonis, ma compiuti i bozzetti morì, ll lavoro viene portato a termine dal giovane artista russo Oleg Supereco.
A Giuseppe Ducrot, scultore, sono stati affidati l'altare, il pulpito e la sedia episcopale.
Intanto il cantiere non è chiuso; e altri artisti si applicano alla Via Crucis, alle sculture delle nicchie (Giuseppe Bergomi, Livio Scarpella, Giuseppe Inzerillo, Ernesto Ornati, Filippo Dobrilla e ancora Ducrot e Vito Cipolla).
Il 6 giugno ci sarà la seconda inagurazione, quando la Cattedrale di Noto si mostrerà come il padiglione di arte sacra della Biennale di Venezia.
Articolo tratto da: Millionarie - 17 febbraio 2011
Commenti