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Un buon sonno condiziona in positivo il rendimento scolastico

Ormai è assodato: riposare bene durante la notte è garanzia di un buon rendimento scolastico la mattina dopo. Lo dimostra uno studio di James Pagel della University of Colorado School of Medicine, pubblicato sul “Journal of Clinical Sleep Medicine”, che ha trovato una correlazione tra uno scarso riposo notturno ed un rendimento scolastico insufficiente.

Pagel, ha analizzato ben 238 questionari compilati da studenti della scuola media e secondaria, tra i quali c’era un’alta frequenza di disturbi del sonno, ed ha scoperto che i ragazzi che avevano ottenuto i voto più bassi manifestavano più degli altri carenza di riposo notturno.

Già in passato, altri studi, avevano evidenziato che gli adolescenti che manifestano disturbi del sonno non vanno bene a scuola come i loro coetanei senza problemi notturni. Lo studio di Pagel ha ulteriormente provato che questo disturbo è molto frequente tra gli adolescenti e condiziona significativamente il loro rendimento scolastico.

Insomma, gli adolescenti con disturbi del sonno tendono maggiormente a prendere brutti voti a scuola. Ne consegue che un buon sonno, condiziona in positivo il loro rendimento scolastico e, magari, anche il Tuo.

Soprattutto se sei in procinto di sostenere un’interrogazione importante, un compito in classe o un esame, ricordati che la sera prima è molto meglio “staccare la spina” dello studio e riposare bene. Tra le altre cose, il riposo favorisce il processo di memorizzazione e di apprendimento.

Parafrasando una nota pubblicità… “Meglio dormire, NO!?”

Giancarlo Fornei

PS 1. Sono lieto dello studio di Pagel, perché rafforza ancor di più quello che ho scritto, da anni, nella mia dispensa “Come apprendere meglio e affrontare un esame”;

PS 2. La notizia è tratta da Mente & Cervello del Marzo 2007.

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